Coltivare Cannabis In Giardino O In Cortile

Coltivare Cannabis In Giardino O In Cortile

Max Sargent
Max Sargent
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Coltivare in un giardino comporta numerosi vantaggi, tra cui (solitamente) cime migliori. Quindi, se avete lo spazio per coltivare cannabis outdoor, vi consigliamo di provare!

Quando scegliamo di coltivare cannabis, la prima domanda che ci dobbiamo porre è se coltivarla indoor od outdoor. Purtroppo, molti di noi non hanno un giardino, quindi coltivare outdoor non è possibile. Ma per chi ha la fortuna di avere uno spazio all’aperto in cui coltivare, questa opzione può essere davvero interessante, per buoni motivi.

In generale, noi consigliamo di coltivare outdoor solo se è sicuro farlo. Non correte mai il rischio di finire nei guai per la coltivazione dell’erba: le conseguenze possono essere incredibilmente pesanti in alcuni Paesi.

In questo articolo analizziamo i vantaggi e gli svantaggi della coltivazione di cannabis in un giardino o cortile e vi diamo alcuni suggerimenti per farlo con successo.

Perché coltivare cannabis nel proprio giardino?

Perché coltivare cannabis nel proprio giardino?

Ci sono molti ottimi motivi per coltivare la cannabis nel proprio giardino. Se avete la disponibilità di uno spazio adatto e vivete in una zona in cui la coltivazione dell’erba è legale, ci sono pochi motivi per non coltivare outdoor durante i mesi più soleggiati dell’anno. Costa poco e i risultati possono essere così buoni da giustificare pienamente il piccolo impegno necessario.

Elenchiamo ora i pro e i contro della coltivazione della cannabis outdoor.

Vantaggi della coltivazione in un giardino

I vantaggi di coltivare erba outdoor in un giardino sono numerosi:

  • Sfrutta la potenza del sole: Il sole, se le nuvole non lo coprono, produce una luce di qualità migliore anche rispetto alle luci di coltivazione più costose e high-tech. Di conseguenza, le vostre piante cresceranno molto bene sotto la sua luce. Sfruttare il sole è uno dei modi più efficaci ed economici di coltivare piante di cannabis.
  • Risparmia denaro: Coltivare outdoor è incredibilmente economico rispetto ad allestire una coltivazione indoor. Tende, lampade, sistemi di ventilazione: questi prodotti possono costare centinaia se non migliaia di euro. Per coltivare outdoor sono necessari solo terra, fertilizzanti, vasi e semi di cannabis (e magari un annaffiatoio). Se non volete spendere molti soldi, coltivate outdoor.
  • Può essere più divertente: Dipende da cosa vi piace. Per molte persone, uscire in giardino è meglio di aprire una tenda da coltivazione e lavorare sotto le luci artificiali. È noto che il giardinaggio sia ottimo per la salute mentale e fisica, e questo vale anche per la coltivazione della cannabis.
  • Risultati incredibili: Le piante coltivate outdoor possono diventare davvero grandi, in parte perché hanno più spazio, in parte grazie al sole ed alla lunghezza della stagione di coltivazione. Generalmente, le piante coltivate all’aperto producono raccolti molto abbondanti.
  • Numerosi raccolti in una stagione: Se coltivate outdoor delle piante autofiorenti con un ciclo di vita breve, potete facilmente ottenere due o tre raccolti in un’unica stagione estiva. Questo può farvi entrare in possesso di un’enorme quantità di cime prima dell’arrivo dell’inverno. Se avete poco spazio, questo è un ottimo modo per coltivare numerose piante.
  • Meno lavoro: In generale, se tutto va bene, la coltivazione outdoor richiede molto meno lavoro rispetto alla coltivazione indoor. È quindi un’esperienza più rilassante.

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Svantaggi della coltivazione in un giardino

Esistono però alcuni potenziali svantaggi nella coltivazione outdoor, tra cui:

  • Legalità: Per la maggior parte di noi, coltivare cannabis è illegale. Quindi, a seconda di dove vivete, coltivare cannabis outdoor potrebbe comportare un rischio enorme. In questo caso è essenziale rendere invisibile la coltivazione, ma potrebbe anche essere meglio coltivare indoor, dove risulta completamente nascosta, o in un luogo di coltivazione guerrilla lontano da casa.
  • Meno controllo: In coltivazioni indoor è possibile controllare quasi tutti i fattori ambientali, mentre outdoor non ne controllerete quasi nessuno. Se è una fantastica estate, nessun problema! Ma se la situazione diventa piovosa, ventosa e molto nuvolosa, la vostra coltivazione potrebbe non risultare così produttiva come speravate.
  • Parassiti e malattie: In una coltivazione outdoor, la natura detta legge. Parassiti e malattie trovano molto più facilmente le vostre piante se sono collocate nel giardino, quindi dovete tenere d’occhio i segnali ed agire rapidamente se compaiono. Potreste persino avere la sfortuna di perdere un intero raccolto a causa di qualche parassita od agente patogeno, ma se vi armate delle giuste conoscenze avrete molte più possibilità di evitare il disastro.

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Suggerimenti per chi coltiva in un giardino

Suggerimenti per chi coltiva in un giardino

In un certo senso, la coltivazione outdoor è molto diversa da quella indoor, quindi è importante familiarizzare con queste differenze in modo da poter coltivare in modo appropriato ed ottenere il massimo dalle proprie piante. Non c’è niente di particolarmente complicato nel coltivare outdoor. Dovete solo sapere cosa fare.

La posizione delle piante è fondamentale

Scegliere un luogo appropriato in cui coltivare è assolutamente essenziale. Innanzitutto, dovete considerare quanta luce solare diretta riceve una pianta. Idealmente, la luce dovrebbe splendere almeno otto ore al giorno sulle vostre piante. Un periodo di luce più breve porterà le piante ad essere meno produttive. Inoltre, maggiore è la luce che ricevono intorno a mezzogiorno, meglio è, poiché questa luce è la più forte. È anche possibile coltivare le piante outdoor in vasi, in modo da poterle spostare per ricevere più luce solare e per portarle in un luogo riparato in caso di maltempo.

Oltre alla luce del giorno, bisogna considerare l’oscurità. Una coltivazione sotto un lampione stradale potrebbe impedire alle piante fotoperiodiche di percepire l’oscurità e di conseguenza non passerebbero mai alla fase di fioritura. Oppure, anche se lo facessero, potrebbero incorrere in problemi di sviluppo. Le piante fotoperiodiche hanno bisogno della vera oscurità tanto quanto della luce. Se pensate che la luce notturna possa essere un problema, coltivate piante autofiorenti, poiché queste non richiedono un periodo di buio specifico. Se scegliete di coltivare piante fotoperiodiche e siete preoccupati per la mancanza di un periodo di oscurità totale, potete costruire una piccola struttura oscurante usando un telone per coprire le piante durante la notte, garantendo così un’oscurità completa.

Sebbene la luce sia senza dubbio una considerazione importante, dovreste considerare anche la visibilità della coltivazione. Come apparirà dall’esterno la vostra coltivazione outdoor e quanto è importante questo? Avete vicini ficcanaso che chiameranno la polizia o siete al sicuro? Prendete sul serio questo problema, perché altrimenti potreste finire in guai seri.

Inoltre, dovreste considerare anche fattori come il drenaggio e la ritenzione di umidità (se coltivate nel terreno), poiché non volete che l’acqua ristagni e sommerga le radici, ma neppure volete che si secchino. Questo è un altro motivo per cui può essere utile coltivare in vaso, o almeno in aiuole rialzate e riempite con terriccio adatto alla cannabis ed arricchito con compost.

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Seminate dopo l’ultima gelata

Seminate dopo l’ultima gelata

Non piantate semi o germogli outdoor finché non sia passato l’ultimo gelo. Se i vostri semi germogliano prima, una notte gelida li ucciderà sicuramente. Per ottenere il massimo dalle piante, potete fare germogliare i semi indoor a febbraio o marzo e poi spostare le piantine outdoor ad aprile o maggio, dopo che le temperature si saranno alzate.

A seconda di dove vivete, il periodo esatto durante il quale è possibile iniziare una coltivazione outdoor sarà differente, quindi ricordatevi di verificare il periodo ideale per la coltivazione della cannabis nella vostra regione.

Usate barriere e protezioni naturali

Ci sono numerose ragioni per proteggere le vostre piante, che si tratti di discrezione, protezione dagli elementi naturali o di tecniche per la prevenzione dai parassiti. Dei cespugli od una recinzione ben posizionata possono servire a mantenere privata la vostra coltivazione. Inoltre, potete anche erigere degli schermi per coprire le piante, tenerle nascoste e proteggerle dai venti forti.

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La consociazione di piante offre numerosi vantaggi

La consociazione di piante offre numerosi vantaggi

Le piante da consociazione sono davvero utili quando si coltiva cannabis outdoor. Non solo possono aiutare a mimetizzare una coltivazione, ma riescono anche ad allontanare gli insetti nocivi dalla coltivazione di cannabis ed allo stesso tempo attirano insetti predatori che elimineranno alcuni parassiti. Inoltre, l’introduzione di piante diverse non può che aumentare la biodiversità e la bellezza del vostro giardino, quindi non c’è nulla da perdere.

I coltivatori che vivono nei climi freddi dovrebbero considerare la coltivazione in serra

Se vivete nelle zone più settentrionali, o più meridionali nell’emisfero australe, non dovete rinunciare all’idea di coltivare outdoor. In effetti, alcune varietà a crescita rapida possono vivere bene anche nelle estati più brevi, in particolare le varietà autofiorenti.

È anche possibile una via di mezzo tra la coltivazione indoor e quella outdoor usando una serra, od anche una veranda. Questi metodi offrono la maggior parte dei vantaggi della coltivazione outdoor, come la luce solare gratuita e la necessità di poche attrezzature, ma rimangono calde e proteggono le piante dalle condizioni ambientali più sfavorevoli, cosa che in alcune località risulta necessaria.

È legale coltivare cannabis nel proprio giardino?

È legale coltivare cannabis nel proprio giardino?

Dipende tutto da dove vivete. La coltivazione della cannabis rimane illegale nella maggior parte dei Paesi. Se non siete sicuri di quali siano le leggi nella zona in cui vivete, dovreste informarvi bene prima ancora di acquistare un seme, poiché anche questi sono illegali in alcuni Paesi.

Comprendere la situazione legale relativa alla cannabis nel proprio Stato di residenza è molto importante per evitare di incorrere in problemi con le forze dell’ordine.

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Provate a coltivare nel vostro giardino

Provate a coltivare nel vostro giardino

Se non correte il rischio di andare in prigione o di pagare una multa salata, vi consigliamo davvero di coltivare cannabis outdoor nel vostro giardino o cortile, come previsto dalla natura. Non solo è incredibilmente economico rispetto alla coltivazione indoor, ma può dare risultati migliori ed offre un senso di pace e gioia che non troverete in una coltivazione indoor.

Inoltre, la coltivazione outdoor è piuttosto semplice, quindi non diventa un lavoro particolarmente impegnativo. In realtà, l’unica cosa di cui preoccuparsi è la legalità. Se è legale, o se sei a tuo agio con il rischio che corri, allora ci sono pochi motivi per non coltivare outdoor. A condizione di avere uno spazio adatto.

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