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Recensione Varietà: Power Plant
4 min

Recensione Varietà: Power Plant

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Power Plant ha una solida reputazione come una delle più confermate varietà di Dutch Passion, e le referenze affermano che questa è una delle Sativa africane quasi pure più facili e veloci da coltivare. Vediamolo!

Dutch Passion ha messo in circolazione la Power Plant per la prima volta nel 1997, e diventò rapidamente molto ricercata per la facilità di coltivazione, rapidità di finalizzazione, e grosse, grasse cime – oltre ad uno dei più forti high mentali che si potessero trovare. Una volta che Power Plant fu atterrata sulla costa ovest americana, coloro che soffrivano di dolori si gettarono su questa varietà nei dispensari locali, perché non è facile trovare una varietà che sia affidabile e funzionale da fumare durante la giornata, ed in più sia d'aiuto contro i dolori. È davvero così buona come sembra? Andiamo a vedere!

CARATTERISTICHE COLTURALI DELLA POWER PLANT

Non capita tutti i giorni di incontrare una Sativa sudafricana quasi pura, specialmente una che dichiara rendimenti molto soddisfacenti e una struttura delle cime migliore della media, in sole 7 settimane di fioritura. A noi ciò è sembrato molto ottimistico, così eravamo impazienti di verificare se potevamo eguagliare ciò di cui i selezionatori dichiaravano capaci i loro esemplari sperimentali.

Per coltivare la Power Plant, abbiamo usato il nostro abituale mix di terreno, e presto abbiamo avuto sotto le luci 10 solidi germogli di un verde medio tendente a scuro, cominciando la fase vegetativa. Si sono ripresi rapidamente dopo una potatura singola, e siamo passati ad uno schema di illuminazione di 12/12 per forzare la fioritura a circa sei settimane. A quel punto, avevano un'altezza di circa 60cm.

 

Marche Dutch Passion
Tipo: Sativa dominant
Tempo di fioritura 8 weeks
Rendimento interna 500-600 g/m2
Altezza esterna 100-150 cm
Disponibile come: Semi Femminizzati

 

Il periodo di fioritura andò liscio. Le nostre Power Plant hanno cominciato a tirar fuori i pistilli appena un giorno o due dopo la prima settimana, anche prima di aver cessato di allungarsi. La Power Plant non ha la classica forma ad albero di Natale; è piuttosto un cespuglio con molte cime, e più le si applica un sistema di guide (training) più cime se ne otterranno. Ma più cime ci sono, più le loro dimensioni si riducono; l'abbiamo sfoltita solo una volta, per cercare di avere fiori più grandi ed una potatura più facile.

Lo sviluppo delle gemme è stato, per dirla in una parola, esplosivo. A partire dalla terza settimana, le si potevano vedere ingrossarsi ogni giorno, con una resina sempre più spessa. Guardare i fiori al microscopio era come entrare in un altro mondo, tappezzato di tricomi con delle grasse teste, così pesanti di resina che i loro steli allungati si piegavano sotto il carico – una bellezza!

La crescita delle cime si è fermata verso la fine della sesta settimana, ed abbiamo iniziato a vedere un certo affievolimento verso la metà della settima, così abbiamo fatto alle nostre Power Plant una bella risciacquata, quindi abbiamo tagliato quando siamo arrivati giusto ad 8 settimane. Dato che la Power Plant è quasi interamente una Sativa, ci siamo basati sul colore dei pistilli e l'aspetto generale, piuttosto che cercare di aspettare che ci fosse molta ambra sui cristalli.

La raccolta ha fruttato tra i 65 e gli 84 grammi per pianta, una volta stagionata, prevalentemente dalle cime. I germogli di bassa qualità sono andati direttamente al cestino per la preparazione di concentrati, quindi non abbiamo contato le cime più piccole e lanuginose. Sebbene siamo stati più che soddisfatti con il rendimento finale, dei metodi di guida più spinti ed un po' più di attenzione avrebbero probabilmente potuto far crescere le cifre.

GUSTO ED AROMA DELLA POWER PLANT

Dopo un'essiccatura lenta ed un trattamento come si deve, Power Plant offre un gusto morbido e forte, con un sapore corposo che indugia abbastanza a lungo perché possiate goderne, ma non tanto a lungo da diventare fastidioso. Sentirete dapprima i toni dominanti terrosi e pungenti, rapidamente seguiti da una punta pepata e speziata. Vi si trovano anche delle delicate note di erbe fresche, ma dovrete prestare molta attenzione per notare quel gusto sottile.

Quando la si coltiva, Power Plant ha un aroma pepato e leggermente pungente fin dall'inizio, specialmente quando si maneggiano le piante. Il profumo si intensifica man mano che la pianta cresce, per diventare molto forte e pungente con lo sviluppo delle cime. Se state coltivando in interni ed avete un'esigenza di discrezione, rinfrescate i vostri filtri o sostituiteli con dei nuovi prima che il periodo di fioritura abbia inizio.

Una vota stagionata e pronta da fumare, Power Plant sviluppa piuttosto una fragranza legnosa/terrea, ma non perde mai del tutto la sua nota pungente. Il fumo è pesante e pervasivo, con un odore che si diffonde. Nessuno potrebbe confondere quest'erba e considerarla altro da ciò che è – dell'eccellente erba di prima qualità.

EFFETTI DELLA POWER PLANT

La Power Plant prende il nome dalla sua devastante potenza, ma secondo la Dutch Passion questa varietà contiene in media solo il 15% di THC. Il che era considerato molto forte nel 1997, quando venne messa in circolazione, ma oggi si considera tutt'al più come media potenza. Comunque sia, il THC non significa tutto quando si tratta di potenziale psicoattivo, quindi abbiamo intrapreso i nostri test di fumo senza preconcetti.

Abbiamo riunito alcuni amici, tutti fumatori abituali o quotidiani, compresi alcuni che fumano per scopi terapeutici. Per il lato positivo, il responso di molti di noi era quello di uno high mentale abbastanza forte, con un piacevole livello di euforia che solleva gradevolmente l'umore senza strafare. Power Plant è un tantino energizzante, ma non troppo, e nessuno nel gruppo ha sentito paranoia o nervosità. I nostri fumatori medicinali hanno apprezzato il fatto che li lasciava con la mente chiara, ed aveva rapidamente ridotto i loro dolori ad un livello significativo.

Gli inconvenienti? Estrema loquacità e bocca asciutta, lieve perdita di concentrazione, e moderata fame chimica. Nel complesso, tutti si son trovati d'accordo nell'affermare che fumerebbero di nuovo della Power Plant se ne capitasse loro tra le mani, e fossero in vena di uno sballo di Sativa. Comunque, se siete alla ricerca di uno stono colossale, Power Plant non è probabilmente in grado di darvelo.

POWER PLANT: UNA FORZA DA NON SOTTOVALUTARE

Power Plant è una varietà sudafricana congenita creata da Dutch Passion, quasi completamente Sativa con giusto un tocco di Indica per la velocità, dimensioni delle cime, e calma mentale. Se siete un coltivatore principiante che vuole provare una Sativa, questa è una scelta perfetta, ma anche i coltivatori di lungo corso apprezzeranno i suoi rendimenti generosi e la sua “vibrazione” funzionale. Siamo stati piacevolmente sorpresi sia dalla crescita facile che dall'espansivo high cerebrale. Questa è una da tenere presente!

Luke Sholl
Luke Sholl
Da oltre dieci anni, Luke Sholl scrive articoli sulla cannabis, sulle potenziali proprietà benefiche dei cannabinoidi e sull'influenza positiva della natura. Lavorando su numerosi testi incentrati sui cannabinoidi, pubblica un'ampia varietà di contenuti digitali, supportati da una forte conoscenza tecnica e da ricerche approfondite.
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