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Come Prevenire La Muffa Durante La Conservazione Della Cannabis
4 min

Come Prevenire La Muffa Durante La Conservazione Della Cannabis

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La marijuana ammuffita non è per nulla divertente. Vedere le ife crescere su una scorta d'erba che ha richiesto un'intera stagione per essere coltivata è un'esperienza a dir poco straziante. Seguite questi consigli per evitare situazioni come queste.

Quando si coltiva cannabis, i pericoli sono sempre in agguato, dagli animali di grande taglia, come animali domestici e uccelli, alle creature più piccole, come insetti e parassiti. Tuttavia, alcune di queste forme di vita invasive esistono a livello microscopico e possono passare inosservate ad occhio nudo fino a quando la loro proliferazione raggiunge un'estensione dannosa. Tra queste forme di vita troviamo la muffa, un tipo di fungo che forma lunghe strutture filiformi, conosciute come ife. In condizioni ottimali, questi filamenti fuoriescono dalle spore e si depositano sulle fonti di cibo circostanti.

La muffa può diventare un'enorme seccatura per i coltivatori, durante tutto il processo di crescita delle piante, dal loro stadio di plantule fino alla fase di fioritura e al raccolto. Poiché la muffa predilige le condizioni umide e bagnate, le piante coltivate in ambienti umidi e caldi sono le più vulnerabili agli attacchi di questi funghi. Tuttavia, questa temuta minaccia non cessa dopo il raccolto. La muffa può infatti colpire le cime di cannabis ormai raccolte e conservate in barattoli. Provate ad immaginare le vostre piante cresciute durante un'intera stagione e, dopo aver aperto uno dei barattoli della vostra scorta, vedere che una fitta rete di muffa ha ricoperto tutto il vostro duro lavoro.

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È quindi essenziale prendere tutti i provvedimenti del caso per evitare una situazione devastante. Se trovate della muffa sulle vostre infiorescenze, le speranze di salvarle sono praticamente nulle. Le spore della muffa sono così piccole che inalandole possono causare gravi problemi di salute, soprattutto nei polmoni.

COME RICONOSCERE LA MUFFA

Come Riconoscere La Muffa

Prima di approfondire le strategie relative alla prevenzione della muffa durante la conservazione della cannabis, è importante imparare ad identificare la sua presenza. Se avete ricevuto una nuova scorta d'erba o volete fumare delle cime che stavate conservando da tempo, è sempre meglio controllare l'eventuale presenza di muffa prima di consumarle.

La presenza di muffe è quasi impercettibile. Vi consigliamo di usare luci forti e una lente d'ingrandimento. Ciò che dovete cercare sono le tracce di possibili spore, che si manifestano sotto forma di piccoli punti neri. Se queste spore hanno già iniziato a proliferare e le ife a diffondersi e a nutrirsi delle cime, noterete una sostanza lanuginosa che può assumere un colore grigio, giallo o marrone.

Ma l'occhio non è l'unico strumento con cui potete individuare la muffa. Anche l'olfatto può scovare la sua presenza. Una zaffata di mosto, sudore e persino di urina può indicare un'infestazione di muffa.

Se avete rilevato alcuni di questi segni, allora il miglior posto per le vostre cime infette è la spazzatura. Mai rischiare la salute fumando un'erba ammuffita per pochi attimi di sballo.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA FORMAZIONE DI MUFFE?

Quali Sono Le Cause Della Formazione Di Muffe?

La formazione di muffe è principalmente causata dalle condizioni ambientali. Esattamente come molte specie vegetali, i funghi hanno delle preferenze ambientali in termini di nutrizione, temperatura, illuminazione e flusso d'aria. La muffa preferisce la sostanza organica in decomposizione in ambienti umidi e bui, dove l'aria è stagnante. Questi fattori devono essere considerati ed evitati quando si pianifica di conservare, nel breve e lungo periodo, un certo quantitativo d'erba.

Siccome la muffa prospera in condizioni umide, la corretta essiccazione e concia delle cime diventa vitale. Se affrettate il processo e le parti più interne delle cime rimangono bagnate o umide, non dovrete sorprendervi di scoprire un'ifa biancastra fuoriuscire dalle vostre preziose infiorescenze.

Ma la muffa richiede anche ossigeno per le sue necessità metaboliche. Le cime conservate impropriamente non solo si deteriorano più velocemente dal punto di vista qualitativo, ma sono anche più suscettibili alle muffe.

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COME EVITARE CHE LA CANNABIS AMMUFFISCA

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La chiave per evitare che la cannabis ammuffisca è minimizzare i fattori ambientali richiesti da questa forma di vita per sopravvivere e prosperare. Le cime appena raccolte devono essere accuratamente essiccate subito dopo il taglio, come prima fase di prevenzione contro le muffe. Le infiorescenze possono essere ripulite sia fresche che essiccate.

Il " wet trimming" delle cime comporta il trimming delle infiorescenze ancora bagnate ed umide. Queste cime devono essere successivamente distribuite in modo uniforme su una griglia di essiccazione, per garantire un'aerazione completa. Si tratta di un passo molto importante, poiché l'aria stagnante contribuisce alla formazione di muffe. In questo processo, è anche consigliato l'uso di ventilatori (sempre per gli stessi motivi). Possono essere aggiunti dispositivi di riscaldamento, ma si ritiene che possano deteriorare le cime e danneggiare il loro profilo terpenico, riducendone la qualità in termini di profumo.

Il "dry trimming" delle cime comporta invece il taglio di interi rami di cime dalla pianta principale, che vengono poi appesi ed essiccati su corde. Come menzionato in precedenza, ricordatevi di appendere le vostre cime in un ambiente poco favorevole per la muffa.

Una volta che le cime saranno completamente essiccate, dovranno essere sottoposto a trim, e poi conciate per eliminare qualsiasi rischio di muffa. Inoltre, la concia migliora notevolmente i sapori e la corposità del fumo.

Giara per Conservare l'erba

Vedere Giara per Conservare l'erba

Per farlo correttamente, inserite le vostre cime secche in barattoli a chiusura ermetica e conservatele in un luogo fresco e buio. Inizialmente, dovrete controllare le cime una volta al giorno, al fine di verificare l'eventuale insorgenza di muffe. Se doveste trovare qualche infiorescenza ammuffita, eliminatela subito. Aprire di tanto in tanto il coperchio dei barattoli consente anche il ricambio d'aria: l'aria vecchia fuoriesce dal barattolo mentre quella nuova e fresca entra. Dopo alcune settimane di questo processo, le cime dovrebbero essere belle asciutte, libere da muffa e pronte per essere fumate.

FUMARE MARIJUANA AMMUFFITA

Ovviamente, nessuno desidera fumare ganja ammuffita. Tuttavia, che altro si può fare se nel cassetto è rimasta solo quella? Beh, se volete evitare questa circostanza, esistono vari modi per capire se le cime sono ammuffite o meno. Se siete pronti a fumarla, invece, dovreste tenere in considerazione alcuni fattori.

FUMARE MARIJUANA AMMUFFITA FA MALE?

Fumare Marijuana Ammuffita Fa Male?

Prima di evidenziare gli aspetti negativi del fumare cime con la muffa, vi aiuteremo a capire se la vostra cannabis si è davvero deteriorata. In precedenza abbiamo parlato di come individuare la muffa ad occhio nudo, attraverso una lente di ingrandimento. Anche se avete già rollato il vostro spinello, potete ancora analizzare la ganja per capire se è andata a male. Prima di accendere, provate ad annusare lo spinello, per capire se emana odore di sudore, di muffa o di urina. Se non riuscite a percepire nulla, aspirate qualche boccata. Se prima non avevate notato alcun aroma sospetto, ora sarete sicuramente in grado di individuare il sapore. Esso dovrebbe essere simile agli odori sopracitati e sarà quasi impossibile confonderlo.

I rischi della ganja ammuffita non sono collegati all'atto stesso del fumare. Tali pericoli sono piuttosto connessi al fatto di inalare muffa. L'assunzione di piccole quantità è pressoché innocua: capita normalmente a tutti, che si stia fumando o meno. Tuttavia, in alcuni casi la muffa inalata può depositarsi sui polmoni e formare degli accumuli ed è necessario intervenire chirurgicamente per rimuoverla.

LA MARIJUANA AMMUFFITA PUÒ ESSERE SALVATA?

La Marijuana Ammuffita Può Essere Salvata?

Se potete, gettate la ganja ammuffita nella spazzatura. Se tale opzione non è contemplata, potete seguire diverse interessanti strategie per consumare ugualmente le vostre cime. Il primo metodo, e probabilmente anche il più sicuro, è quello di riscaldare la cannabis a 95ºC per 15 minuti. Può sembrare strano, ma questa tecnica funziona per varie ragioni. Innanzitutto, la muffa ha difficoltà a sopravvivere a temperature superiori ai 60ºC. Oltre questo valore, quasi tutti gli agenti micotici vengono disattivati. Inoltre, questa temperatura è solo leggermente inferiore al punto di decarbossilazione della cannabis. Per chi è troppo pigro per cercare su Google questa definizione, precisiamo che dopo questa procedura sarà comunque possibile fumare ed ottenere uno sballo dalle cime di cannabis.

A parte questo, comunque, non vale la pena consumare ganja ammuffita. Risparmiatevi l'odore di stantio e di sudore. Gettatela e basta.

Luke Sumpter
Luke Sumpter
Con una laurea in Scienze Cliniche e della Salute ed una passione per la coltivazione delle piante, Luke Sumpter ha lavorato negli ultimi 7 anni come giornalista professionista e scrittore di articoli al confine tra cannabis e scienza.
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