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La Genetica Influenza Il Modo In Cui Ti Sballi?
4 min

La Genetica Influenza Il Modo In Cui Ti Sballi?

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Dalla tolleranza alla cannabis al... DNA? La ricerca evidenzia i complessi fattori genetici che possono influenzare gli effetti della cannabis.

La senti già? Questa classica domanda ha una risposta più complicata di quanto si possa pensare.

La cannabis ci influenza in diversi modi. Può aiutare a rilassarci, a riprenderci, persino ad alleviare i sintomi di una malattia cronica. Da una persona all'altra, i nostri rapporti con l'erba sono tanto diversi quanto lo siamo noi stessi. Due persone che fumano lo stesso ceppo potrebbero avere esperienze molto diverse. La domanda è, perché?

L’effetto della cannabis può essere influenzato da numerosi fattori. Ricerche recenti dimostrano che molti di questi potrebbero essere genetici.

FATTORI COMUNI CHE INFLUENZANO L’EFFETTO

Iniziamo con le basi e poi parleremo delle cose più complicate. Ti stai chiedendo perché il tuo amico era sballato la notte scorsa e invece tu hai sentito a malapena qualcosa? Uno o più di questi fattori potrebbe essere la causa.

TOLLERANZA

TOLLERANZA

Ah, la tolleranza. È come un'ombra fastidiosa che non smetterà mai di seguirti, in attesa di rovinarti l’effetto. Se sei un fumatore abituale scommettiamo che stai già soffrendo. Se ancora non sai di cosa stiamo parlando, facciamo un po' di luce su questo classico problema.

Quando consumi regolarmente cannabis, il tuo corpo inizia ad "abituarsi" e finisci per aver bisogno sempre di più quantità per ottenere gli stessi effetti. Nel caso della cannabis questo è scomodo ma non pericoloso.

Se ti sembra che la tua tolleranza sia aumentata potresti voler fare una pausa. Gli studi dimostrano che evitare l’assunzione anche solo per pochi giorni può contribuire a ridimensionare la tolleranza.

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Ci sono anche altre cose che possono influenzare la tua esperienza complessiva con gli effetti della cannabis. Se stai cercando di capire perché ti senti un po’ strano, o semplicemente non senti gli effetti, ecco un paio di domande da porti:

HAI MANGIATO DA POCO?

HAI MANGIATO DA POCO?

Se assumi cannabis ma non hai mangiato in tutto il giorno, potresti ritrovarti con le vertigini e l'ansia. Questo potrebbe essere particolarmente vero se usi cibi infusi con cannabis.

Da quanto tempo hai mangiato può influenzare il modo in cui il tuo corpo assorbe THC e CBD. La ricerca dimostra che l’assunzione a stomaco vuoto può farti sentire gli effetti della cannabis più rapidamente, ma poi ti ritroverai con un effetto meno potente e meno stabile.

Per ridurre al minimo gli effetti collaterali spiacevoli, assicurati di seguire questo classico consiglio: mangia regolarmente. E no, i brownies alla ganja non valgono come cibo.

CHE ALTRE SOSTANZE HAI ASSUNTO?

CHE ALTRE SOSTANZE HAI ASSUNTO?

Mischiare le sostanze può essere rischioso e non è una cosa che raccomandiamo. Questo vale per i farmaci, per l'alcol e per le altre sostanze ricreative. Detto questo, non è necessariamente pericoloso consumare cannabis insieme ai normali farmaci. Assicurati di essere ben informato sulla sicurezza e sulle potenziali interazioni. Il tuo farmacista può essere un'ottima fonte di consigli.

Ascolta, siamo tutti adulti e ciò che metti nel tuo corpo dipende da te. Ma se senti la tua erba un po’ strana, pensa a cos'altro hai ingerito che potrebbe avere un effetto.

SEI STRESSATO?

SEI STRESSATO?

Se sei stato stressato di recente, la cannabis può aiutare a rilassarti e calmare la tua ansia. Ma consumala con cautela perché può essere un'arma a doppio taglio.

A seconda del tuo livello di stress generale potresti sentirti ansioso e paranoico. Quindi, se il tuo capo ti tiene il fiato sul collo o stai provando un nuovo ceppo, potrebbe essere intelligente andarci piano con il fumo finché non sai come ti influenzerà.

Se scopri che vai frequentemente fuori di testa, potrebbe essere qualcosa più che solo stress. In effetti potrebbe anche essere il tuo DNA. Nel Regno Unito, i ricercatori hanno identificato i geni che possono aumentare la suscettibilità alle distorsioni visive indotte dalla cannabis, alla paranoia e persino alla psicosi.

Il che ci porta a...

LA RECENTE SCOPERTA DEL RUOLO DEL DNA

LA RECENTE SCOPERTA DEL RUOLO DEL DNA

Il corpo umano è una macchina bella e complessa. Dal colore degli occhi alle preferenze sul cibo, alla vulnerabilità o resistenza a diverse malattie, il nostro DNA traccia il nostro esclusivo profilo genetico.

Bene, si scopre che l’effetto che sentiamo è influenzato anche da questi elementi biologici di base. Ricerche recenti indicano che i nostri geni potrebbero avere un ruolo significativo nel modo in cui la cannabis ha effetto su ognuno di noi. In particolare, gli effetti possono essere diversi quanto lo siamo noi gli uni dagli altri.

DNA E SISTEMA ENDOCANNABINOIDE

DNA E SISTEMA ENDOCANNABINOIDE

Il modo principale con cui la cannabis agisce sul nostro corpo è attraverso il sistema endocannabinoide. Questo sistema ha due componenti principali: i neurotrasmettitori chiamati endocannabinoidi e i recettori che li amano.

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Che Cosa È Il Sistema Endocannabinoide?

Questi recettori si trovano sulle cellule di tutto il corpo, motivo per cui la cannabis influenza i nostri sistemi biologici in modi diversi. I fitocannabinoidi, come il THC e il CBD, sono i composti della cannabis che si legano a questi recettori, che imitano gli endocannabinoidi prodotti naturalmente dal tuo corpo.

I recettori CB1 e CB2 sono i motori del sistema endocannabinoide. Il THC attiva principalmente il recettore CB1, dandoci l’effetto ricreativo. E questa interazione può anche stimolare l'appetito, ridurre il dolore e alleviare la nausea. Il CBD funziona invece in modo più indiretto e ha un potenziale nel trattamento dell'ansia e di certe forme di epilessia e malattie autoimmuni.

Quindi, qual è la relazione con il nostro DNA?

VARIAZIONI NEI RECETTORI CB1 E CB2

VARIAZIONI NEI RECETTORI CB1 E CB2

I siti recettori di cui stiamo parlando sono essenzialmente proteine codificate dal nostro genoma. Come per il colore degli occhi, le mutazioni in quel codice possono produrre un risultato diverso. Variazioni nel nostro DNA possono produrre proteine che funzionano in modi diversi.

Finora gli scienziati hanno identificato 15 varianti nella proteina del recettore CB1 umano e 7 varianti nel recettore CB2. Alcune di queste variazioni possono influire sulla sensibilità al THC e ad altri composti della cannabis. Il FAAH è un altro enzima importante che scompone le molecole degli endocannabinoidi. Ci sono 11 mutazioni nel gene FAAH umano che potrebbero influenzare il modo in cui il tuo sistema elabora la cannabis.

Il punto è che se sei una persona che diventa sempre troppo sballata, non devi essere imbarazzato. Non puoi farci niente se è nel tuo DNA!

MUTAZIONI NEL FEGATO

MUTAZIONI NEL FEGATO

Il fegato è responsabile dell'elaborazione di un gran numero di sostanze che entrano nei nostri corpi, compresa la cannabis. Questo è particolarmente vero quando si parla di consumo orale. Quindi, se sei un amante degli edibili, prendi nota.

Gli enzimi chiave del fegato sono responsabili della metabolizzazione del THC. Il modello per questi enzimi è un gene con più di 50 variazioni conosciute—si chiama CYP2C9. No, non è un droide dell'ultimo film di Star Wars. Sì, puoi scoprire a casa tua quale variazione hai con un kit per il test genetico!

Se hai la variante CYP2C9*3, che è comune nelle persone di discendenza europea, potresti metabolizzare il THC ad un ritmo più lento. Ciò significa che la cannabis potrebbe avere un effetto più lungo. Uno studio scientifico in particolare ha esaminato questo aspetto. I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti con due copie di questa variante avevano livelli di THC tre volte superiori a quelli senza la mutazione.

ALTRI GENI

ALTRI GENI

Quando si parla di cannabis, variazioni inedite nel genoma umano potrebbero influenzare il modo e l’intensità con cui sentiamo i suoi effetti! Per quanto queste rivelazioni siano affascinanti, la ricerca è ancora in corso. Stiamo ancora lavorando per comprendere tutte le implicazioni di queste nuove scoperte e forse un giorno un semplice test ti darà il tuo profilo genetico completo legato alla cannabis. Sfortunatamente, non ci siamo ancora arrivati.

Detto questo, una cosa è chiara: siamo tutti diversi. La cannabis influenza i nostri corpi in modi unici e complessi. Fortunatamente, più impariamo, più siamo potenti. La ricerca scientifica può essere uno strumento incredibile per aumentare la conoscenza. Insieme all'esperienza personale può aiutare ognuno di noi a usare la cannabis nei modi migliori.

Nel frattempo, siamo gentili. La comprensione e la condivisione della conoscenza sono parti essenziali del codice dello stoner. Se il tuo amico sta uscendo di testa mentre tu ti stai rilassando, non voltarti dall’altra parte e faglielo sapere: potrebbe essere un fatto genetico!

Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
Fonti
  • (n.d.). CBD oil for anxiety: Research, benefits, and risks - https://www.medicalnewstoday.com
  • (n.d.). Psychiatric News - https://psychnews.psychiatryonline.org
  • (n.d.). CNR1[gene] - ClinVar - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • (n.d.). CNR2 [gene] - ClinVar - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • (n.d.). faah [gene] - ClinVar - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • D'Souza DC, Cortes-Briones JA, Ranganathan M, Thurnauer H, Creatura G, Surti T, Planeta B, Neumeister A, Pittman B, Normandin M, Kapinos M, Ropchan J, Huang Y, Carson RE, & Skosnik PD. (01/01/2016). Rapid Changes in CB1 Receptor Availability in Cannabis Dependent Males after Abstinence from Cannabis. - PubMed - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • Sachse-Seeboth C, Pfeil J, Sehrt D, Meineke I, Tzvetkov M, Bruns E, Poser W, Vormfelde SV, & Brockmöller J. (2009 Mar). Interindividual variation in the pharmacokinetics of Delta9-tetrahydrocannabinol as related to genetic polymorphisms in CYP2C9. - PubMed - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • Stott CG, White L, Wright S, Wilbraham D, & Guy GW. (2013 Apr). A phase I study to assess the effect of food on the single dose bioavailability of the THC/CBD oromucosal spray. - PubMed - NCBI - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
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