Funghi Allucinogeni Freschi Vs Essiccati: Chi Vince?

Dunque, avete deciso di affrontare il vostro primo trip con i funghi allucinogeni e depennare questa esperienza dalla vostra lista dei desideri. Sapete già dove acquistarli e avete stabilito la location e le persone da portare con voi. Ma c'è un'altra domanda a cui dovrete rispondere: come avete intenzione di consumare i vostri funghetti?

Molti degli psiconauti più esperti consigliano di ingerire i funghi essiccati, ma secondo altri è meglio consumarli freschi. In questo articolo, ci concentreremo soprattutto su quest'ultima forma.

Ovviamente, l'assunzione di funghi allucinogeni freschi racchiude pro e contro. Noi esamineremo entrambi, analizzando le differenze che riguardano la conservazione, la potenza, il sapore e il dosaggio.

Come succede spesso nella vita, c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Che stiate per cimentarvi nel vostro primo trip psichedelico o vogliate semplicemente migliorare la vostra esperienza con i funghi allucinogeni, vi consigliamo vivamente di leggere questo articolo.

Conservazione

A quanto pare, i funghi allucinogeni freschi sono più potenti rispetto a quelli essiccati (troverete maggiori informazioni di seguito). L'unico inconveniente è che i funghi freschi sono più difficili da conservare.

I funghi allucinogeni freschi possono essere conservati in frigorifero per un massimo di 5–10 giorni. Oltre questo lasso di tempo, il rischio di decomposizione aumenta, e ciò può comportare uno spreco di denaro e la perdita dei preziosi funghi.

Se desiderate conservare i vostri funghi per un periodo di tempo prolungato, la soluzione migliore è essiccarli. Ovviamente, dovrete comunque custodirli in modo adeguato—preferibilmente in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

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Potenza

Abbiamo accennato al fatto che i funghi freschi generano effetti più intensi rispetto a quelli essiccati. Sebbene l'argomento sia ancora oggetto di dibattito, questa è l'opinione dominante tra i consumatori.

A parte i problemi legati alla conservazione, coloro che scelgono di ingerire funghi allucinogeni freschi dichiarano di ottenere un trip più “intenso”. C'è inoltre la questione relativa al peso: la versione essiccata è più leggera, poiché quasi completamente priva di acqua, mentre i funghi freschi pesano circa dieci volte tanto.

Aggiungiamo qualche nozione scientifica nella nostra discussione, esaminando due molecole psichedeliche fondamentali: la psilocina e la psilocibina. La psilocibina viene trasformata in psilocina dall'organismo, e ciò dà origine al trip psichedelico. Ad ogni modo, la forma più stabile di psilocibina è rilevabile nei funghi freschi crudi, poiché questa sostanza inizia a decomporsi immediatamente appena viene esposta a calore e ossigeno.

Dopo questa considerazione, è facile intuire che conservare i funghi freschi significa anche preservare la loro potenza. È per questo motivo che molti preferiscono mangiare i funghi subito dopo averli raccolti dal kit di coltivazione, quando la loro “carica” psicoattiva è ai massimi livelli. È quindi essenziale scegliere le tempistiche giuste, tuttavia è possibile rallentare il processo di crescita sistemando il kit in frigorifero.

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Dose

Quando fate essiccare i vostri funghi freschi, perderanno circa il 90% del loro peso a causa dell’evaporazione dell’acqua. Dovrete quindi adeguare la dose al momento di consumarli. I funghi si restringono durante l’essiccazione e, perciò, la loro massa si riduce ed i loro composti attivi diventano più concentrati. Questo significa che avrete bisogno di molti meno funghi essiccati per sentire gli stessi effetti che avvertireste con quelli freschi.

Come regola generale, potete ridurre la vostra dose di funghi secchi di circa il 90% per compensare questo effetto, ma vi consigliamo di utilizzare il calcolatore Zamnesia per il dosaggio di funghi e tartufi allucinogeni per ottenere indicazioni più accurate sulle dosi.

Sapore

I funghi allucinogeni hanno un sapore diverso rispetto ai normali funghi che si acquistano al supermercato o che crescono in giardino. Questi corpi fruttiferi psichedelici hanno un gusto ed una consistenza di terra che può risultare sgradevole per i principianti.

Tuttavia, se si mette a confronto il sapore dei funghi allucinogeni freschi con quello dei funghi essiccati, quasi tutti i consumatori sceglieranno la prima opzione. La consistenza dei funghi essiccati può infatti apparire poco piacevole, e compromettere anche il sapore e l'esperienza complessiva.

Che abbiate deciso di consumare i funghi freschi o essiccati, esistono vari modi per rendere il loro sapore più appetibile. Potete infatti mescolare i funghi con il cioccolato, tritarli e cospargerli di succo di limone, aggiungendo un cubetto di ghiaccio, oppure immergerli nel pesto o nel miele—a voi la scelta.

Tuttavia, come abbiamo accennato in precedenza, il calore riduce la qualità e la potenza dei funghi allucinogeni. Di conseguenza, è preferibile evitare di cuocerli in padella o al forno. Se scegliete di mescolarli con il cioccolato fuso, ad esempio, cercate di tenere la ciotola con i due ingredienti lontano dalla fiamma diretta. In questo modo potrete utilizzare al meglio i vostri funghi e sperimentare un trip ottimale.

Fresco è Meglio? — A Voi la Scelta!

Lo scopo di questo articolo è fornire informazioni sui funghi allucinogeni, soprattutto per i consumatori meno esperti che desiderano sperimentare il loro primo trip psichedelico. Probabilmente vorrete conoscere anche le opinioni di altri psiconauti, ma ci auguriamo che queste nozioni riducano i dubbi legati alla scelta tra funghi freschi ed essiccati.

In fin dei conti, tutto dipende dalle vostre preferenze personali, dalle risorse a disposizione e da quanto siete disposti ad impegnarvi. Qualunque sia la vostra scelta, ricordate sempre di affrontare il trip in modo responsabile. Se è la vostra prima volta, recatevi in un luogo sicuro, insieme a persone di cui vi fidate. Ma soprattutto, divertitevi e abbandonate ogni inibizione. Preparatevi ad un'esperienza indimenticabile, che potrebbe cambiare (a dir poco) la vostra vita.

Miguel Antonio Ordoñez

Con una laurea AB in Mass Media e comunicazione, Miguel Ordoñez scrive da oltre 13 anni e si occupa di contenuti relativi alla cannabis dal 2017. La ricerca continua e meticolosa, insieme alla sua esperienza personale lo hanno aiutato a costruire una conoscenza abbastanza profonda sull’argomento.

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