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Come Eliminare E Prevenire Le Alghe Nelle Colture Idroponiche
3 min

Come Eliminare E Prevenire Le Alghe Nelle Colture Idroponiche

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Le alghe possono rappresentare una pericolosa minaccia per un sistema di coltivazione idroponica. Ecco come potete identificare il problema e trattarlo nel minor tempo possibile.

Le alghe sono parte integrante del nostro ecosistema e della vita per come la conosciamo, ma con la cannabis non vanno per nulla d'accordo! La comparsa e la diffusione delle alghe in una coltura idroponica può comportare seri danni. Diamo un’occhiata a cosa si tratta e come si possono prevenire.

CONTENTS:


COSA SONO LE ALGHE E COME SI SVILUPPANO?

COSA SONO LE ALGHE E COME SI SVILUPPANO?

Sebbene alcuni di voi potrebbero pensare al mare sentendo parlare di alghe, vi sorprenderà sapere che anche gli impianti idroponici possono ospitarle. Ma per quale motivo le alghe possono colonizzare questi ambienti? Cerchiamo innanzitutto di analizzare il termine in sé. Le alghe sono un particolare tipo di pianta “semplice” che vive in acqua, priva di steli, foglie o radici. Tutto ciò di cui ha bisogno per prosperare è dell’acqua in cui vivere, sostanze nutritive, calore e luce. Purtroppo, questi elementi rendono un impianto di coltivazione idroponica una meta molto ambita per la loro diffusione, soprattutto all’interno dei serbatoi.

QUAL È L’IMPATTO DELLE ALGHE SULLA CANNABIS?

QUAL È L’IMPATTO DELLE ALGHE SULLA CANNABIS?

A questo punto potreste chiedervi: quali problemi possono mai creare? Tutto sommato sembrano innocue. Invece, nascondono una seria minaccia. Ricordatevi che sono pur sempre piante che crescono nella stessa soluzione nutritiva della vostra cannabis. Di conseguenza, cercheranno di competere per l’ossigeno e le sostanze nutritive. Inizialmente potrebbero creare pochi problemi, ma impediranno comunque alle vostre piante di raggiungere il loro pieno potenziale.

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Tuttavia, la situazione degenera quando le alghe muoiono. Se ciò dovesse accadere, inizieranno a comparire dei funghi microscopici che decomporranno le alghe, attirando il nemico più mortale della cannabis: il moscerino dei funghi. Le larve di questi piccoli insetti rosicchiano e scavano numerose gallerie all’interno delle radici delle piante di cannabis, creando punti vulnerabili in cui i patogeni possono assestare il colpo finale alle vostre colture.

COME TENERE A BADA LE ALGHE IN UN IMPIANTO IDROPONICO

COME TENERE A BADA LE ALGHE IN UN IMPIANTO IDROPONICO

Adesso che sapete quali danni possono causare se lasciate incustodite, dovrete cercare di liberarvene tempestivamente. Innanzitutto, dovrete imparare a riconoscerle per accertarvi della loro presenza. Successivamente, dovrete non solo intervenire con i trattamenti più appropriati, ma anche prendere provvedimenti per prevenire la loro futura crescita.

IDENTIFICAZIONE

Le alghe appaiono comunemente come una melma verdastra quasi priva di consistenza. Tuttavia, possono facilmente assumere tonalità rossastre, nere o marroni. La ricerca di questi indicatori fisici è l’approccio più semplice ed immediato, ma la minaccia può spesso nascondersi nell’ombra. Per scovarla senza indicatori visivi, non dovrete fare altro che avvicinarvi con il naso ed annusare profondamente.

Se notate un forte odore di muffa e terra che si diffonde nell’aria, quasi sicuramente avete a che fare con delle alghe. Infine, prestate molta attenzione se le foglie delle piante iniziano ad ingiallire e le radici ad intrecciarsi tra di loro. Se doveste notare questi sintomi ci sarà poco da fare, ma se interverrete nelle prime fasi della loro crescita riuscirete a scongiurare i problemi.

TRATTAMENTO

Per quanto riguarda i trattamenti, la pulizia dell’impianto idroponico con acqua ossigenata è l’approccio più comune quando le alghe sono già entrate nel sistema. Preparate una soluzione con una parte di acqua ossigenata per ogni dieci parti d’acqua e mescolatela frequentemente in piccole quantità all’interno del serbatoio.

Oltre a sbarazzarvi delle alghe, questo trucco darà anche un maggiore apporto d'ossigeno alle radici! Tuttavia, consigliamo di farlo solo quando le piante sono ormai adulte, poiché quelle giovani potrebbero subire danni da una piccola quantità di acqua ossigenata. Dopo la pulizia, assicuratevi di sostituire eventuali parti trasparenti dell’impianto idroponico con materiali opachi. Se ciò non fosse possibile, trovate un modo per oscurare gli strumenti che state usando.

PREVENZIONE

Entriamo ora nel tema della prevenzione, dove potete trovare diverse opzioni. Dal momento che non potete fare a meno delle sostanze nutritive, del calore e dell’umidità, dovrete concentrarvi sul controllo della luce. Questo processo inizia a partire dall'assemblaggio dell’impianto stesso. Se riuscirete ad impedire alla luce di raggiungere le aree più umide, il serbatoio e tutte le aree in cui viene immagazzinata l’acqua, dovreste evitare le alghe. Non preoccupatevi se state usando attrezzature trasparenti, perché avvolgendole con un banale foglio di alluminio dovreste risolvere il problema.

L’installazione di luci UVC nel sistema di filtraggio dell’aria si occuperà inoltre degli eventuali microrganismi prima ancora che arrivino a toccare il sistema. Infine, le alghe non amano l’acqua in movimento. Per cui, installate una pompa nel sistema idroponico per evitare che il flusso d’acqua si interrompa.

CONCLUSIONI: PROTEGGERE SEMPRE LE PIANTE DI CANNABIS DALLE ALGHE

PROTEGGERE SEMPRE LE PIANTE DI CANNABIS DALLE ALGHE

Ci auguriamo che questo articolo vi aiuti ad evitare e risolvere i problemi nelle vostre colture idroponiche. Ricordatevi che le alghe non rappresentano un grave pericolo nel loro stadio iniziale, ma possono fare molti danni prima di quanto pensiate. Innanzitutto, adottate le misure necessarie per prevenirle, ma se dovessero comparire, intervenite tempestivamente. E non dimenticatevi di controllare il nostro blog per scoprire tutti i segreti della coltivazione della cannabis.

Luke Sholl
Luke Sholl
Da oltre dieci anni, Luke Sholl scrive articoli sulla cannabis, sulle potenziali proprietà benefiche dei cannabinoidi e sull'influenza positiva della natura. Lavorando su numerosi testi incentrati sui cannabinoidi, pubblica un'ampia varietà di contenuti digitali, supportati da una forte conoscenza tecnica e da ricerche approfondite.
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