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Come Processare La Vostra Pianta Di Salvia Divinorum
4 min

Come Processare La Vostra Pianta Di Salvia Divinorum

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Se volete delle foglie di una pianta di Salvia divinorum essiccate correttamente, date un'occhiata a quest'articolo per vedere come processarle in maniera adeguata per ingerirle. Vedete quali siano le tecniche più efficaci, e quali ottimizzino la potenza.

Quindi, hai coltivato la tua pianta Salvia divinorum. Tutto è andato secondo i piani, avete preso cura della vostra beneamata, ed alla fine è diventata una bellissima dama. Ma cosa fare adesso? La pianta ha un magnifico aspetto e voi desiderate le sue preziose foglie, perché in fondo sono la ragione di tutto questo sforzo. Come potete fare per trasformare quelle foglie in qualcosa che si possa consumare perché provochi l'effetto giusto?

In quest'articolo vi diciamo esattamente in che modo. Esistono alcuni metodi differenti per processare la pianta di Salvia divinorum, e ve li diciamo tutti. Orsù, andiamo a scoprire come lavorare quelle leggendarie foglie!

I VARI METODI PER ESSICCARE LE FOGLIE DI SALVIA DIVINORUM

I VARI METODI PER ESSICCARE LE FOGLIE DI SALVIA DIVINORUM

Avete portato a termine la crescita della vostra pianta di Salvia divinorum, ed ora volete essiccarne le foglie per un utilizzo futuro. Prima di cominciare, è opportuno osservare che a prescindere dal metodo che seguite per processarle, dovete assicurarvi che in seguito le foglie siano conservate in modo corretto, in contenitori chiusi ermeticamente. Dovreste anche tenerle al riparo dalla luce, in un posto buio come uno scaffale di cucina o l'armadietto dei medicinali. Se le conservate in questo modo in un barattolo di vetro, manterranno la loro potenza per tantissimi anni a venire, chissà, forse anche per una durata indefinita.

UN DONO DELLA NATURA

UN DONO DELLA NATURA

Aspettate a raccogliere le foglie fino a che muoiono o la pianta le perde da sola. Ora, dovreste metterle a seccare in una stanza dove ci sia poca umidità. Per evitare il formarsi di muffa, dovete rigirare le foglie varie volte. A parte questo, avrete solo da aspettare che secchino, e potrete poi conservarle nella maniera descritta prima. Nota: attualmente non sappiamo se le foglie perse dalla pianta in modo naturale sono più forti di quelle che ne vengono staccate. Qui c'è del margine per la sperimentazione; separate le foglie cadute da quelle che avete staccato, processatele separatamente, e conservatele in differenti barattoli. Testatele poi voi stessi per vedere quali sono più potenti. È possibile che non ci sia alcuna differenza.

Il vantaggio di questo metodo è che non stressate la pianta privandola di tutte le sue foglie. Immaginate se le staccaste tutte: la pianta morirebbe lentamente. Dovete aspettare che le foglie cadano, quando la pianta ve le offre in sacrificio. Quando le si stacca, inoltre, le foglie non sono nelle migliori condizioni per essere processate.

TABACCO DI SALVIA

TABACCO DI SALVIA

Questo metodo è l'esatto contrario. Si utilizzano grandi, fresche foglie appena staccate, e si impilano l'una sull'altra come fogli di carta; poi si taglia attraverso le foglie impilate per ricavarne strisce di mezzo centimetro. Ora formate con esse un mucchio, su un piatto. Ed inizia la fase di attesa. Le dovrete rigirare due volte al giorno per evitare la formazione di muffa. Lasciatele che seguano il loro corso fino a che non le sentirete asciutte, ma non totalmente rinsecchite.

L'inconveniente di questo metodo di lavorazione è che le foglie che asciugano lentamente e parzialmente sono forse più leggere che quelle completamente essiccate. Dovrete decidere se preferite morbidezza o potenza.

DISIDRATATORE PER ALIMENTI

DISIDRATATORE PER ALIMENTI

Mettete semplicemente a seccare le vostre foglie in un disidratatore alimentare; potete acquistarne uno in qualsiasi negozio dove si vendano piccoli elettrodomestici ed utensili da cucina. Questo metodo di essiccazione è molto rapido e completo, così che potete risparmiare tempo e consumare la vostra salvia più presto. Dovreste seccare le foglie fino a che sono davvero scrocchianti, compresi gli steli. Gli steli sono in effetti un ottimo elemento per valutare al meglio lo stato di essiccazione, perché li potete piegare e sentire se schioccano. Se sì, allora sapete che le foglie sono pronte.

Usare un disidratatore vi permette di risparmiare molto tempo, perché è un modo rapido di essiccazione. Per di più, è improbabile che riuscirete ad ottenere di farle seccare di più che utilizzando questo apparecchio. È anche piuttosto pratico, perché non c'è molto da fare se lo si compara con altri metodi; giusto controllare lo stato di essiccazione delle foglie. Resta comunque una maggior spesa da affrontare per comprare un disidratatore, in caso non ne possediate uno; ma può essere un investimento conveniente!

SECCATE LA VOSTRA SALVIA NEL FORNO

SECCATE LA VOSTRA SALVIA NEL FORNO

Mettete le foglie in una teglia da forno. Fate attenzione a seccare la salvia solo ad una temperatura di 93°C. Fate seccare le foglie fino a che sono scrocchianti. Anche questo è un metodo di trasformazione rapido e completo, e più pratico ed economico che con un disidratatore; tutti abbiamo un forno in cucina, giusto? Può tuttavia essere arduo mantenere la temperatura del forno nella fascia ideale. A meno che non abbiate un forno con display digitale della temperatura, selezionare la giusta temperatura per questo processo può essere insidioso.

ESSICCAZIONE CON CLORURO DI CALCIO (CaCl₂)

ESSICCAZIONE CON CLORURO DI CALCIO (CaCl₂)

Ora potreste star pensando: “Aspetta, che cosa? Cloruro di calcio?!”. Ma non è così complicato come potreste immaginarvi. Il cloruro di calcio si può trovare nei negozi di prodotti chimici; lo si vende anche in certi negozi di hardware, come assorbente per l'umidità. E questo è esattamente lo scopo per cui lo si utilizza in questo metodo di essiccazione. Mettete in un contenitore di polietilene una quantità di cloruro di calcio sufficiente per ricoprirne il fondo, poi piazzatevi sopra un foglio di carta stagnola. E per ultimo, mettete sulla stagnola le foglie da essiccare. Quando piegate all'insù i bordi della stagnola, le foglie non devono toccare il CaCl₂. Ed assicuratevi che non lo tocchino! Adesso chiudete ermeticamente il contenitore, e dopo due giorni le foglie dovrebbero essere secche.
Il CaCl₂ permette un processo di essiccazione molto vigoroso. Tuttavia, il solo nome di questo metodo può fare paura. Non è pratico come gli altri metodi che abbiamo visto, e se paragonato ad altri metodi, due giorni per l'essiccazione sono un tempo piuttosto lungo. Ma lo scienziato ed il chimico dentro di voi si sono risvegliati, questa tecnica può essere il sogno di un secchione che diventa realtà.

FARE UN ESTRATTO DI SALVIA

FARE UN ESTRATTO DI SALVIA

Ultimo ma non da meno, eccovi le informazioni necessarie per fare da voi l'estratto di Salvia divinorum. I metodi che abbiamo citato riguardano tutti il ingerire le foglie, il che provoca in genere un effetto blando. Inoltre, preparare le foglie come un tè, o masticarle, ha un sapore orribile, e vi toccherebbe assumerne un quantitativo considerevole. Ma quando le foglie vengono lavorate per farne un'essenza l'effetto è molto più potente, ed il dosaggio molto più facile.

Abbiamo un utile articolo che descrive questo procedimento nei dettagli; qui vi diamo il metodo di estrazione riassumendolo in due parole. Anche per questo metodo, dovrete essiccare le foglie. Per fortuna, questo si fa con il metodo del forno, di cui siete quindi già al corrente. Mettete le foglie essiccate in un barattolo di vetro e ricopritele con acetone. Vi raccomandiamo di fare attenzione a questo punto, poiché l'acetone è altamente infiammabile; i suoi vapori sono tossici, e scioglie la plastica!

La soluzione deve riposare per 24 ore; mescolate di tanto in tanto. Quindi, versatela attraverso un filtro da caffè e mettete le foglie di nuovo in ammollo in acetone. Potete ripetere questo procedimento varie volte. Versate poi l'acetone in una teglia da forno e lasciatelo evaporare. Mettetevi le foglie frantumate e lasciate il mix evaporare ed asciugarsi. Quando è asciutto, lasciate riposare ancora per uno o due giorni, ed assicuratevi che tutto l'acetone sia sparito. E voilà, ce l'avete! Un estratto casereccio, di alta qualità, e superpotente, di Salvia divinorum!

SCOPRITE LA SALVIA DIVINORUM OGGI STESSO

Ecco fatto, questi erano i vari metodi per essiccare, processare ed ottenere estratti dalla pianta di Salvia divinorum. In qualunque modo desideriate utilizzare la “salvia dei veggenti”, ricordate che questa specie può generare effetti psicoattivi particolarmente intensi. Di conseguenza, è preferibile iniziare con un dosaggio minimo e valutare la reazione dell'organismo, prima di aumentare la quantità.

Fortunatamente, coltivare la Salvia in casa è molto semplice. Consultando il sito Zamnesia, troverete talee di altissima qualità. Abbiamo a disposizione anche foglie essiccate ed estratti con diversi livelli di potenza, per soddisfare qualsiasi esigenza.

Luke Sholl
Luke Sholl
Da oltre dieci anni, Luke Sholl scrive articoli sulla cannabis, sulle potenziali proprietà benefiche dei cannabinoidi e sull'influenza positiva della natura. Lavorando su numerosi testi incentrati sui cannabinoidi, pubblica un'ampia varietà di contenuti digitali, supportati da una forte conoscenza tecnica e da ricerche approfondite.
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