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Dabbing
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Come Fare dei Concentrati “Wax”

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Il “dab” potrà anche essere l'ultimo arrivato, ma ciò non ha impedito alla sua popolarità di crescere notevolmente. Una volta che vi sarete abituati all'equipaggiamento da specialisti, ai termini tecnici, ed alla vasta gamma di concentrati cannabici disponibili, vi aspetta un incredibile mondo di contenuti di THC di proporzioni astronomiche!

AVETE SENTITO PARLARE DEL “DABBING”?

Da non confondersi con il tamponare una perdita di liquidi, la gestualità di un personaggio di video game, una mossa di danza, o il dare un colpetto a qualcuno (tutte cose che in inglese possono andare sotto il nome di “dab”, NdT), il dabbing è in realtà un metodo incredibilmente potente per consumare concentrati cannabici.

Riscaldando un “dab” (goccia) di estratto cannabico, di solito una sostanza cerosa, se ne inala il vapore tramite un “rig” (accessorio per il dabbing), sperimentando così un'assunzione estremamente efficace di THC. Simili ai bong, i “dab rig” se ne differenziano tuttavia per alcuni elementi essenziali, di cui parleremo in seguito. Nel frattempo, se il concetto di marijuana ad alta concentrazione ha attirato la vostra attenzione, l'elenco qui di seguito annovera tipi di estratti cannabici che possono essere consumati col metodo del dabbing.

QUALI SONO I TIPI DI DAB DISPONIBILI?

Tipi Di Dab

I concentrati di cannabis si differenziano a seconda del modo in cui vengono estratti. Butano, CO₂, acqua fredda, ed alcool sono tutti metodi di estrazione, alcuni dei quali abbastanza semplici perché li si possa praticare in casa. Il principio fondamentale di tutte queste tecniche è che la materia vegetale viene scartata dopo che se ne sono trattenuti i cannabinoidi (THC, CBD), assieme ad una selezione di terpeni. La sostanza purificata può arrivare ad avere un contenuto di THC che supera il 70%, il che la rende incredibilmente potente ed altamente desiderabile per gli appassionati di cannabis.

  • SHATTER

Dabbing Shatter

Lo “shatter” deriva il suo nome (che significa “sbriciolarsi, frantumarsi”) dalla consistenza friabile che la sostanza assume quando si trova a temperatura ambiente o inferiore. In tali condizioni, piccoli frammenti del concentrato possono esserne staccati e piazzati su un punteruolo incandescente. Lo shatter è semitrasparente, spesso di colore giallo o ambrato.

  • OLIO

Dabbing Olio

Caratterizzato da una bassa viscosità, l'olio di cannabis è simile al miele per come si comporta. La consistenza può variare, quindi preparatevi se scegliete di fare del dab con estratti oleosi: l'ultima cosa che volete è versare un sacco d'olio sul pavimento! Un accessorio per il dabbing a forma di cucchiaio è il più indicato per gli estratti cannabici oleosi.

  • LIVE RESIN

Dabbing Live Resin

La “live resin” è una scelta di spicco, dato che si distingue in maniera singolare da ogni altro tipo di estratti. Invece che usare erba essiccata per l'estrazione, si utilizza materiale vegetale della pianta di cannabis fresca, prima di qualunque essiccazione o stagionatura. Il risultato sarebbe un più ampio spettro terpenico ed un gusto impareggiabile.

  • CRISTALLINO E CRISTALLI DI THC

Dabbing Cristallino E Cristalli Di THC

Se volete l'estratto più puro possibile, il cristallino offre fino al 99,9% di contenuto in THC. Con una testura simile allo zucchero, il costo del cristallino è ciò che scoraggia la maggior parte degli utilizzatori. Se riuscite a digerire l'etichetta del prezzo, non c'è letteralmente alcun altro concentrato che gli assomigli. Garantito che una boccata vi trasporterà verso l'infinito ed oltre.

I cristalli di THC si aggirano anch'essi nei vertiginosi reami del 99,9% di THC; tuttavia, il rovescio della medaglia di entrambi questi tipi di estratti è che una forma tanto estrema di raffinazione si ottiene al prezzo di una perdita in gusto ed aroma. Non è cosa insolita fra gli appassionati di estratti il mischiare diverse forme di concentrati. Una quantità piccolissima di cristalli di THC, combinata con olio di cannabis, permette di ottenere il meglio da entrambe le cose: il gusto, ed uno sballo da perdere la testa.

  • CRUMBLE/CERA

Dabbing Crumble/Cera

Comincia la sua esistenza come olio di cannabis, poi viene sbattuto (come la panna montata) per aggiungere aria e creare così un estratto più vaporoso e secco. La popolarità del “crumble” si deve in parte alla sua facilità d'uso. Il crumble può venir consumato con un vaporizzatore a penna e goduto in giro, ovunque ci si trovi, eliminando la necessità di acquistare un apparecchio per dabbing costoso o ingombrante. La cera di cannabis è un estratto versatile, con una testura a metà strada fra olio e crumble. Ed è anche piuttosto facile da preparare.

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LA CERA È SUPERIORE AD ALTRI TIPI DI DAB?

Nessun tipo di estratto cannabico è del tutto superiore ad un altro; la cera rappresenta tuttavia la miglior via di mezzo quando si prendono in considerazione il gusto, la facilità d'uso, la consistenza e la potenza. Molte delle altre opzioni fanno pendere eccessivamente l'ago della bilancia nell'una o nell'altra direzione. La cera, dal canto suo, può venir prodotta in casa, è più facile da maneggiare che non l'olio di cannabis, e per questo motivo offre un approccio notevolmente più agevole per i neofiti del dabbing.

FATE DA VOI LA VOSTRA CERA

Fate Da Voi La Vostra Cera

Malgrado i media ufficiali amino puntare l'attenzione esclusivamente sui disastri connessi alla produzione di concentrati, preparare della cera di cannabis comporta un livello di pericolo molto basso. Il fattore di rischio più considerevole nel produrre cera di cannabis fatta in casa è l'alcool isopropilico. Astenetevi dal berlo o dall'avvicinarlo ad una fiamma libera, e starete benone.

QUELLO CHE VI SERVE PER FARE CERA DI CANNABIS

  • 1 litro di alcool isopropilico

  • 3 recipienti adatti per il congelatore

  • Setaccio di metallo fine

  • Filtri da caffè non sbiancati

  • Padella di media grandezza

  • 2,5 grammi di marijuana (la scelta della varietà è questione di preferenza personale)

  • Piatto da forno

  • Imbuto

  • Barattolo di vetro piccolo

ISTRUZIONI

Spezzate le infiorescenze con le mani prima di piazzarle nel piatto da forno. Mettete il piatto nel forno a 93°C per 20 minuti.

Trasferite i fiori leggermente cotti in uno dei recipienti da congelatore, ed insieme alla bottiglia di alcool isopropilico mettete tutto nel congelatore per 5 ore.

Una volta trascorse le cinque ore, togliete entrambi dal congelatore. Versate l'alcool sopra i fiori mentre girate delicatamente per 20 secondi, in modo da assicurarvi che siano sommersi in maniera sufficiente. Il liquido dovrebbe essere circa 3cm più alto della sommità dei fiori.

Utilizzando il secondo recipiente, filtrate il miscuglio alcool/marijuana attraverso il setaccio metallico fino. Il materiale vegetale può venir scartato. Il liquido è ora il nostro principale oggetto d'attenzione.

Utilizzando il terzo recipiente, filtrate il liquido di nuovo, questa volta attraverso i filtri da caffè non sbiancati. Adoperare l'imbuto in combinazione con i filtri da caffè semplifica il procedimento. Alla fine strizzate i filtri da caffè nel recipiente – non vorremo certo sprecare nemmeno una goccia dell'alcool infuso di cannabis.

Ora occorre eliminare l'alcool per ottenere il nostro potente estratto cannabico. Ci sono tre possibilità per fare ciò, elencate per ordine di tempo necessario, dalla più lunga alla più rapida.

  • Lasciate stare il recipiente (con sopra un filtro da caffè), ed aspettate che l'alcool evapori da solo.

  • Immergete il recipiente in una padella bassa piena di acqua calda, per accelerare così il processo di evaporazione.

  • Seguite il procedimento di cui immediatamente sopra, soltanto che questa volta riscalderete la padella su fuoco medio fino a completa evaporazione dell'alcool. Assicuratevi che l'alcool non bolla.

Una volta che l'alcool è evaporato, raschiate la cera che rimane in un piccolo barattolo di vetro a chiusura ermetica. Siete ora gli orgogliosi possessori di un estratto di cannabis.

PER FARE DELL'OTTIMO DAB OCCORRE UN EQUIPAGGIAMENTO DI PRIMA QUALITÀ

Dab Equipaggiamento

L'equipaggiamento cui abbiamo fatto riferimento in precedenza? Ebbene, se anche l'elenco di requisiti può sembrarvi a prima vista sconfortante, potete pensare ad un “dab rig” come ad un bong un po' più complicato. Composto da tre elementi fondamentali (pipa ad acqua, punteruolo, e “globo”), le opzioni più avanzate possono comprendere anche un punteruolo elettrico, che elimina la necessità di un cannello per scaldare l'estratto di cannabis. Dato che i punteruoli elettrici incidono pesantemente sul budget, opzioni a buon prezzo come lo Bong in Vetro per Erbe e Concentrati della Black Leaf costituiscono un ottimo dab rig per principianti. Ricordate, vi occorrerà un cannello per scaldare il punteruolo.

Funzionando nello stesso modo di un bong, la camera principale di un dab rig contiene acqua per convertire i fumi surriscaldati dell'estratto in un vapore inalabile. Il punteruolo è il punto in cui mettiamo l'estratto dopo che l'abbiamo scaldato con il cannello. Infine, il globo si appoggia sull'estremità del punteruolo, in modo da non sprecare nulla del prezioso vapore. Trasferire l'estratto cannabico dal barattolo al punteruolo è cosa che si fa di solito adoperando un utensile da dab o una bacchetta. Gli estratti sono generalmente molto appiccicosi, quindi svolgere questa parte del procedimento con le mani non è pensabile.

Se la natura complicata di un dab rig vi scoraggia, degli specifici vaporizzatori palmari vengono incontro alle esigenze dei consumatori di estratti. Il Kit Dr. Dabber Ghost è ideale per un dabbing discreto quando si è in giro. Il kit include un utensile di caricamento per facilitare il procedimento, e l'apparecchio è caricabile tramite USB.

Kit Dr. Dabber GhostVedere Il Kit Dr. Dabber Ghost

A parte le cinque dritte essenziali che abbiamo raccolto per chi fa dabbing per la prima volta, la premessa fondamentale per ogni novizio del dabbing è quella di cominciare con poco. Un piccolissimo “dab” appena della misura di un'unghia può avere la stessa potenza di un'intera canna, solo che state consumando tutta una canna con un solo tiro. Non abbiate fretta; piazzate una piccola quantità di estratto di cannabis sul punteruolo, ed imparate a prendere le misure prima di spararvi un dab dopo l'altro.

Luke Sholl
Luke Sholl
Da oltre dieci anni, Luke Sholl scrive articoli sulla cannabis, sulle potenziali proprietà benefiche dei cannabinoidi e sull'influenza positiva della natura. Lavorando su numerosi testi incentrati sui cannabinoidi, pubblica un'ampia varietà di contenuti digitali, supportati da una forte conoscenza tecnica e da ricerche approfondite.
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