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Come Diagnosticare E Trattare Il Blocco Dei Nutrienti
5 min

Come Diagnosticare E Trattare Il Blocco Dei Nutrienti

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Lo sapevi che una delle principali cause delle carenze nutrizionali nelle piante di cannabis è il blocco dei nutrienti? Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta, perché si verifica e come trattarlo correttamente per ottenere i migliori risultati.

Le carenze nutrizionali possono spaventare la maggior parte dei coltivatori di cannabis. Sfortunatamente, dietro le carenze nutrizionali si nasconde spesso un problema molto più complesso: il blocco dei nutrienti. Privando le piante della loro capacità di assorbire le sostanze nutritive, il blocco dei nutrienti impedisce alle piante di ricevere l'energia di cui ha bisogno per crescere sane e produttive. In questo articolo ti insegneremo come identificare e trattare il blocco dei nutrienti per riportare le tue piante in piena forma nel minor tempo possibile.

Cos'è il blocco dei nutrienti?

Cos'è il blocco dei nutrienti?

Il blocco dei nutrienti si verifica quando una pianta non può assorbire le sostanze nutritive attraverso le sue radici, con conseguenti carenze di nutrienti, crescita stentata e, in casi estremi, la morte. I sintomi del blocco dei nutrienti sono gli stessi di una carenza nutrizionale, ovvero foglie scolorite e crescita stentata. Tuttavia, con il blocco dei nutrienti, le sostanze nutritive di cui ha bisogno la pianta sono presenti nel substrato, ma le radici non sono più in grado di assorbirle.

Quali sono le cause del blocco dei nutrienti?

Il blocco dei nutrienti può avere diverse cause, tra cui:

  • Squilibrio dei livelli di pH: Lo squilibrio del pH è la causa più comune del blocco dei nutrienti. Le sostanze nutritive sono disponibili per le piante solo a determinati livelli di pH. Quindi, quando il pH del terreno, dell'acqua o del concime scende o sale al di sopra dell'intervallo ideale (per la cannabis è compreso tra 5,8 e 6,5, a seconda che si tratti di una coltivazione idroponica o in terra ), la pianta non è più in grado di assorbire i nutrienti attraverso le radici, anche se presenti. In genere, i sintomi di carenze nutrizionali si manifestano subito dopo.
  • Sovraconcimazione: La seconda causa più comune del blocco dei nutrienti è la sovraconcimazione. Le piante possono assorbire solo una certa quantità di sostanze nutritive e le parti in eccesso si accumulano nel terreno. La continua sovraconcimazione o l'uso prolungato di fertilizzanti chimici premiscelati (che sono ricchi di sodio) possono causare l'accumulo di sali o sostanze nutritive intorno alla zona radicale delle piante. Queste sostanze chimiche possono interagire con quelle presenti nel substrato e nel fertilizzante e, nel tempo, interferire con la capacità di una pianta di nutrirsi correttamente.
  • Squilibrio dei nutrienti: Le sostanze nutritive possono interagire tra loro, aumentando o diminuendo potenzialmente la loro disponibilità per le piante. La materia organica come l'humus, ad esempio, può interferire con i siti di legame del fosforo nel suolo, aumentandone la disponibilità per le piante. Allo stesso modo, fertilizzanti mal elaborati o terreni con squilibri nutritivi possono diminuire la disponibilità di sostanze nutritive alle piante, provocando il blocco.
  • Irrigazione eccessiva: Gli eccessi d'acqua sono un problema comune, specialmente tra i coltivatori di cannabis alle prime armi. Oltre ad uccidere potenzialmente una pianta annegando letteralmente le sue radici, le irrigazioni troppo abbondanti possono anche contribuire all'accumulo di sale ed altri minerali nel substrato che, nel tempo, può causare il blocco dei nutrienti.

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Sintomi del blocco dei nutrienti

Sintomi del blocco dei nutrienti

Di per sé, il blocco dei nutrienti non manifesta sintomi. Sono piuttosto le carenze nutrizionali da esso generate ad innescarli, tra cui:

  • Scolorimento delle foglie che ingialliscono o sviluppano sfumature color ruggine e macchie. Alcune carenze nutrizionali possono anche far diventare viola o rossi i rami.
  • Foglie arricciate, attorcigliate o deformate.
  • Crescita stentata o anormale.
  • Foglie morenti.

Come correggere il blocco dei nutrienti

Come correggere il blocco dei nutrienti

Se le tue piante di cannabis stanno sviluppando alcuni o tutti i sintomi appena menzionati, nonostante tu stia concimando correttamente, è molto probabile che tu abbia a che fare con un blocco dei nutrienti. In tal caso, ti consigliamo di identificare la causa sottostante del blocco ed affrontarla il più rapidamente possibile. Di seguito troverai le istruzioni su come eseguire questa operazione sia in terra che fuori suolo.

Identificare la causa del blocco dei nutrienti

  1. Escludi fin da subito la possibilità che si tratti di uno squilibrio del pH nella soluzione concimante o nell'acqua. L'ideale sarebbe misurare il pH dell'acqua e del fertilizzante prima di ogni irrigazione/concimazione. Se non lo hai mai fatto, misura il pH della tua acqua e dei concimi usando un pHmetro o un kit per testare i livelli di pH. Se l'acqua o il concime non rientrano nell'intervallo ottimale per la cannabis, questa potrebbe essere la causa del blocco dei nutrienti.
  2. Successivamente, ti consigliamo di misurare l'EC (conducibilità elettrica) della tua acqua utilizzando un misuratore EC. L'acqua che dai alle tue piante dovrebbe avere una EC di 0,400–0,600ms. Questa è considerata acqua dolce con pochissimi minerali, ideale per annaffiare le piante. Se supera i 0,800ms, dovresti cambiare la tua fonte d'acqua da usare nelle coltivazioni, poiché l'acqua è troppo “dura” (cioè ricca di minerali) e potrebbe contribuire all'accumulo di minerali nel tuo terreno. Inoltre, potrebbero anche verificarsi delle potenziali reazioni chimiche tra le sostanze nutritive contenute nel tuo fertilizzante, che alla fine peggioreranno il blocco che stanno vivendo le tue piante.
  3. Arrivati a questo punto, dovrai escludere la presenza di qualsiasi tipo di accumulo di minerali attorno alle radici delle piante. Per farlo, ti consigliamo di misurare l'EC del deflusso. Se è più alta rispetto a quella dell'acqua testata nel passaggio 2, vuol dire che c'è un accumulo di sostanze nutritive intorno alle radici, una causa comune del blocco dei nutrienti.
  4. Infine, ti consigliamo di misurare il pH del terreno. Per farlo, inserisci un pHmetro (disponibile nei centri di giardinaggio e nei grow shop) nel tuo terreno o, se non hai un pHmetro, innaffia le tue piante con acqua a pH bilanciato ed usa un kit di misurazione per testare il pH del deflusso. Se è al di sotto o al di sopra di 6,0–6,2, è molto probabile che il pH del terreno non sia corretto.

Correzione del blocco dei nutrienti nel terreno

Le strategie per affrontare il blocco dei nutrienti varieranno a seconda delle cause. Se la causa è uno squilibrio del pH o un eccesso di nutrienti/minerali nel substrato, la cosa migliore da fare è un buon lavaggio delle radici. Puoi farlo usando acqua a pH bilanciato o usando prodotti appositamente formulati per il lavaggio delle radici (che possono ulteriormente aiutare ad abbattere e rimuovere i nutrienti e i sali in eccesso dal terreno). Per realizzare il lavaggio delle radici, ti consigliamo di:

  • Misura l'EC dell'acqua ed assicurati che sia compresa tra 0,400 e 0,600ms.
  • Innaffia il terreno con abbondante acqua fino a quando non è completamente zuppo (dovrebbero formarsi ristagni d'acqua sulla superficie del terreno).
  • Aspetta 5 minuti per dare all'acqua la possibilità di assorbire i nutrienti in eccesso.
  • Innaffia di nuovo la pianta per eliminare l'acqua stagnante dal vaso. Il deflusso dovrebbe apparire marrone e sporco.
  • Testa l'EC del deflusso: dovrebbe essere molto più alto dell'EC dell'acqua che stai usando per il lavaggio delle radici.
  • Aggiungi acqua finché il deflusso che fuoriesce dal fondo del vaso non ha una EC vicina a quella dell'acqua che stai usando per irrigare.
  • Lascia che il terreno si asciughi completamente prima di innaffiare di nuovo la pianta.

Se il pH del tuo terreno è buono e le letture EC del tuo deflusso non mostrano segni di accumulo di nutrienti, il blocco dei nutrienti è probabilmente causato da un pH o da uno squilibrio dei nutrienti nell'acqua o nel fertilizzante. In tal caso, potresti correggere la situazione semplicemente regolando il pH della tua acqua/soluzione o passando a fertilizzanti di migliore qualità. Per coltivare piante sane senza doverti preoccupare del blocco dei nutrienti, consigliamo vivamente di usare un buon terriccio e fertilizzanti biologici.

Come trattare il blocco dei nutrienti nelle colture idroponiche e fuori suolo

Trattare il blocco dei nutrienti in un sistema idroponico è un po' più semplice. Basta rimuovere tutta l'acqua dal serbatoio e sostituirla con acqua a pH bilanciato. Se vuoi essere un po' più meticoloso, pulisci tutto il circuito idroponico per aiutare a rimuovere i residui, la sporcizia o i nutrienti accumulati e dare alle tue piante un nuovo inizio. Alcuni coltivatori scelgono anche di lavare o immergere delicatamente le radici delle loro piante in una soluzione pura per rimuovere qualsiasi accumulo di nutrienti.

Come evitare il blocco dei nutrienti

Come evitare il blocco dei nutrienti

Il blocco dei nutrienti stressa le piante ed interferisce con la loro crescita. Inoltre, i trattamenti richiedono tempo, il che può posticipare la data del raccolto o, nel caso delle autofiorenti, ridurre significativamente i raccolti. Quindi, la cosa migliore da fare è prevenire in modo proattivo il blocco dei nutrienti fin dall'inizio. Per fare ciò, prova a:

  • Misurare sempre il pH e l'EC dell'acqua, della soluzione nutritiva e del suolo. Questo ti aiuterà ad evitare la sovraconcimazione e gli squilibri del pH.
  • Usare acqua ad osmosi inversa. L'uso di un depuratore RO riduce notevolmente i contaminanti nell'acqua, contribuendo a produrre acqua costantemente pulita per le tue piante.
  • Mantenere un ecosistema del suolo vivo e sano. Un terreno ricco di batteri e funghi benefici ha meno probabilità di sviluppare squilibri del pH o accumuli di nutrienti/sale.
  • Usare terricci e concimi biologici. Il blocco dei nutrienti è molto meno comune nelle coltivazioni biologiche.

La cannabis può riprendersi dal blocco dei nutrienti?

Il blocco dei nutrienti può avere un notevole impatto sulla salute delle piante, in quanto impedisce loro di accedere ai nutrienti di cui hanno bisogno. Fortunatamente, se sei in grado di diagnosticare e risolvere rapidamente il problema, le tue piante si riprenderanno completamente.

Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
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