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Come Ottenere Cime Di Dimensioni Enormi: 10 Consigli
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10 Consigli Per Coltivare Alberi Di Marijuana

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Ottenete rese esplosive coltivando piante di marijuana mostruose. Se volete raccogliere piante super pesanti dovrete adottare alcuni cambiamenti. Dimenticatevi di tutto ciò che si è detto sui limiti delle coltivazioni di cannabis indoor e seguite i nostri 10 passi per iniziare a coltivare su larga scala.

Adottando solo i metodi più convenzionali non si possono ottenere piante di cannabis gigantesche dall'incredibile produttività. Per coltivare veri e propri alberi di ganja di altezze imponenti è necessario qualche sforzo in più. Da una sola pianta di marijuana di dimensioni mostruose potrete ottenere rese ben superiori a quelle prodotte da un SOG ben pianificato e produttivo.

Non sono necessari spazi eccessivamente ampli per coltivare alberi ricchi di infiorescenze. Pianificando la coltivazione e con alcune modifiche alla Grow Room, si possono ottenere estese foreste di cime al momento del raccolto.

1. DIMENSIONI DELLO SPAZIO DI COLTIVAZIONE

Assicuratevi di avere sufficiente spazio per le vostre piante ed eviterete problemi in un secondo momento. Che abbiate intenzione di trasformare un guardaroba o un magazzino in una coltura di cannabis, accertatevi di prendere correttamente tutte le misure. Un Grow Box vi semplificherà il lavoro, ma a prescindere dal luogo dove coltiverete avrete bisogno di questi importanti dati per decidere il numero di piante da piantare.

Le piante di marijuana più grandi sono avide di spazio. Una tipica Grow Room 1 x 1 x 2m può essere perfetta per una dozzina di cloni coltivati in piccoli vasi, ma la stessa superficie può andare bene anche per 1-4 alberi di marijuana in vasi di grandi dimensioni. Prima di precipitarvi ad acquistare le varietà dal più spiccato allungamento in verticale, assicuratevi di avere sufficiente altezza dove lasciarle crescere.

2. GRANDI VASI PER GRANDI PIANTE

GRANDI VASI PER GRANDI PIANTE

L'uso di vasi e contenitori di grandi dimensioni è essenziale. Invece del tipico vaso nero da 11l, pensate in grande ed usatene uno da almeno 20l. L'ideale sarebbe usare i vasi "Air-Pot". Le piante di marijuana più grandi hanno bisogno di molto spazio per sviluppare un apparato radicale sano e tentacolare. Stiamo parlando di un'enorme massa di radici che potrebbe aggrovigliarsi eccessivamente dentro ad un normale vaso di dimensioni standard. I vasi e i contenitori più grandi sono essenziali per la buona riuscita.

Non ci sono troppe differenze tra l'uso di un grande vaso a sezione circolare o quadrata. Ciò che più importa è che dreni correttamente. Se avete a vostra disposizione una superficie ampia dove coltivare potreste anche forare il fondo di un bidone della spazzatura da 85l. Il rovescio della medaglia è che i contenitori di grandi dimensioni diventano molto pesanti quando il loro substrato viene bagnato. Per cui, spostare per qualsiasi motivo le piante dopo un'irrigazione o concimazione potrebbe diventare un lavoro troppo complicato. Vi consigliamo quindi di adagiare il contenitore su una base con ruote.

3. GENETICHE DA PESI MASSIMI

Le imponenti dimensioni delle genetiche più produttive non sono limitate alle sole varietà fotoperiodiche. Anche i micro-coltivatori possono spingere al limite una grande autofiorente realizzando le giuste potature e piegature.

Se avete a disposizione una grande superficie di coltivazione, la comprovata produttività della Moby Dick Autofiorente della Dinafem Seeds è sicuramente la migliore scelta. Si tratta di un forte ibrido di White Widow e Haze che può ricoprirsi di pesanti cime. In alternativa, se volete ottenere cime di cui andrebbe orgoglioso anche king kong e dai potenti effetti da "inchioda-divano", allora vi consigliamo la Gorilla Glue della Zamnesia Seeds.

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Per i veri appassionati di sativa che vogliono una buona scorta di cime dagli effetti cerebrali ci sono gli ibridi con genetica Haze. La NL #5 Haze Mist della Greenhouse Seeds è un ibrido a predominanza sativa che occupa grandi spazi e produce compatti grappoli floreali dalla lunga fioritura, che possono competere con le cime più compatte delle varietà indica. Ma se avete fretta o siete impazienti, potete provare le "super autofiorenti".

La Sticky Beast Automatic è il nostro ibrido autofiorente di nuova generazione con un incredibile rapporto fiore/foglia. Poi c'è la Royal Cookies Automatic della Royal Queen Seeds, forse la varietà autofiorente più veloce e produttiva di tutto il pianeta.

"Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete" - Edgar Allan Poe.

Fate una ricerca su un breve elenco di potenziali varietà prima di prendere la decisione finale. Date un'occhiata alle varietà pubblicate su blog e video di YouTube per avere un'idea di come si sono comportate le piante con altri coltivatori. L'ideale sarebbe identificare quelle più adatte alle dimensioni della propria Grow Room. E se ne avete la possibilità, provate a parlarne con i coltivatori di un Cannabis Club o di un coffeeshop.

4. SUPER SUBSTRATI

SUPER SUBSTRATI CANNABIS

Se avete intenzione di coltivare piante mostruose potete considerare i substrati biologici, ma non bisogna necessariamente escludere l'idroponica. Certo, potete investire in un nuovo impianto DWC di grandi dimensioni, ma se siete veramente convinti di coltivare piante di grandi dimensioni con sistemi idroponici allora potreste considerare gli "Hempy Bucket" e risparmiare soldi. Si tratta di un sistema passivo che funziona bene con l'irrigazione a mano. Potete usare solo perlite, ma vi consigliamo di aggiungere un 30% di vermiculite per ottenere i migliori risultati.

Avrete solo bisogno di un grande secchio di circa 20l con un foro di drenaggio fatto su un lato a pochi centimetri dalla base. Fate attenzione a non farlo troppo in basso o il serbatoio sarà troppo poco profondo per una pianta assetata e di grandi dimensioni.

A nostro avviso, la marijuana biologica ha un sapore che le cime coltivate idroponicamente non possono eguagliare. La coltura biologica si adatta perfettamente alle esigenze delle piante più grandi. Avrete solo bisogno di maggiori quantità di terriccio e vasi più grandi. E a meno che non disponiate di un terreno già collaudato ed affidabile, procuratevi miscele di terriccio specifiche per la coltivazione della cannabis.

Se avviate la crescita delle piantine in un terreno arioso e non eccessivamente carico di sostanze nutritive potrete successivamente trapiantarle in vasi più grandi con maggiori quantità di concime. Certo, potete piantare direttamente in un grande vaso di miscela di terriccio non eccessivamente concimato o trapiantare in un secondo momento nella medesima miscela. Tuttavia, dovrete poi integrare apportando quantità elevate di fertilizzanti liquidi, in quanto le piante di grandi dimensioni tendono ad esaurire rapidamente le sostanze nutritive del terreno.

Anche i coltivatori che usano la fibra di cocco possono ottenere piante mostruose. Esattamente come chi usa miscele di terriccio con quantità basse di concime, gli unici costi supplementari saranno fertilizzanti e vasi più grandi.

5. IRRIGAZIONE

Come probabilmente avrete già immaginato, quando le dimensioni iniziano a diventare imponenti le piante di cannabis richiedono grandi quantità d'acqua. Tuttavia, uno dei problemi più comuni quando si coltiva ganja è esagerare con le innaffiature. Per ottenere i migliori risultati è essenziale mantenere un corretto ciclo umido-secco. Un substrato impregnato costantemente d'acqua può facilmente portare alla putrefazione delle radici.

Quando il terreno delle vostre mostruose piante di marijuana sarà asciutto, sollevate il vaso e valutate il suo peso. Quando le piante arriveranno a metà della loro fase di fioritura potrebbe essere necessario irrigare ogni giorno. Innaffiare a mano non è troppo impegnativo quando si coltivano solo un paio di grandi alberi di ganja.

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Il volume d'acqua da apportare dovrebbe essere di circa un 10-20% delle dimensioni del vaso. Quindi, se state coltivando in vasi da 30l, dovrete innaffiare con quantità d'acqua che vanno da 3 a 6 litri e verificare se ne fuoriesce dai fori di drenaggio. Evitate che le piante rimangano in una pozza d'acqua e per l'amore delle vostre cime regolate sempre il pH. I coltivatori che usano terriccio devono puntare su valori che vanno da 6,0 a 6,5, mentre chi usa cocco o impianti idroponici deve mantenersi un po' più basso, tra 5,8 a 6,3.

6. CONCIMAZIONE

CONCIMAZIONE CANNABIS

Un semplice programma di concimazione alternando acqua-fertilizzanti-acqua è molto efficace in quasi tutti i tipi di substrati. Sarete tentati di apportare quantità elevate di concime fin dall'inizio, ma non fatelo. La vostra priorità dev'essere mantenere in piena salute la zona radicale. Se volete aggiungere grandi quantità di sostanze per le vostre piante, usate i microrganismi benefici, sempre utili per una crescita sana e vigorosa.

Cercate di procurarvi enzimi e micorrize in quantità. Per i migliori risultati vi consigliamo i fertilizzanti organici di alta qualità e uno o due stimolatori chimici per la fioritura. Aumentate gradualmente le dosi, iniziando con circa un 25% delle dosi consigliate.

7. ILLUMINAZIONE

L'illuminazione non richiede cambiamenti importanti. Le luci che avete sempre usato saranno sufficienti. Concentratevi piuttosto sulle distanze ottimali tra chioma delle piante e lampada. Queste possono variare notevolmente a seconda della marca dell'impianto di luci a LED o della potenza delle vostre lampade HID. Seguite sempre le indicazioni del produttore.

8. TEMPI

Per ottenere piante fotoperiodiche di dimensioni mostruose dovrete lasciarle in crescita vegetativa per 6-8 settimane. Questi sono i tempi necessari per eventuali trapianti e per consentire alle piante di recuperarsi dopo una potatura o una piegatura. Con le varietà autofiorenti, l'orologio gira alla rovescia per fiorire, quindi preparatevi a gestire al meglio le cose fin dal primo istante di vita per ottenere piante più grandi.

9. POTATURA E PIEGATURA PER OTTENERE MAGGIORI RESE

POTATURA E PIEGATURA PER OTTENERE MAGGIORI RESE

LST, Topping, FIM, Lollipopping, ScrOG sono tutte tecniche altamente raccomandate. Ma se volete ottenere delle dimensioni soprannaturali, allora dovrete combinare queste tecniche per ottenere i migliori risultati. Pensate alla testa di Medusa ricoperta di cime invece che di serpenti.

10. MONSTER CROPPING

Esatto, abbiamo riservato il meglio per la fine. Questo metodo è perfetto per la cannabis fotoperiodica e richiede estrema attenzione e un pollice verde particolarmente sviluppato. Quando prelevate una talea da una pianta in fioritura e la fate radicare, vi ritroverete tra le mani un mostro naturale. Il Monster Cropping consiste nel far rivegetare un clone prelevato da una pianta in fioritura. Esteticamente non sarà bello, ma questo piccolo mostro diverrà un cespuglio. Il segreto meglio custodito dai coltivatori professionisti.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez
Con una laurea AB in Mass Media e comunicazione, Miguel Ordoñez scrive da oltre 13 anni e si occupa di contenuti relativi alla cannabis dal 2017. La ricerca continua e meticolosa, insieme alla sua esperienza personale lo hanno aiutato a costruire una conoscenza abbastanza profonda sull’argomento.
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